Correre in maniera esagerata fa male? Controindicazioni della corsa

Tutti quanto siamo d’accordo sul fatto che svolgere un’attività sportiva con regolarità faccia bene a corpo e mente. Tuttavia, vi sono alcuni sport che, se praticati in modo eccessivi, possono causare importanti problematiche.

Fra questi vi è la corsa, esercizio che sicuramente aiuta a mantenere il peso forma, a liberare la mente dallo stress e a tonificare i muscoli, ma che, allo stesso tempo, presente controindicazioni che è meglio non sottovalutare.

Correre in maniera esagerata comporta, infatti, la probabilità che si presentino una serie di malattie cardiovascolari tra cui aritmie, valvulopatie e cardiopatie. Altrettanto frequenti sono, invece, i problemi di tipo articolare, che nella maggior parte dei casi colpiscono le articolazioni più sollecitate come anca, ginocchia e caviglie.

Infortuni di questo tipo possono essere causati da movimenti sbagliati, peso eccessivo o obesità, condizioni che possono provocare anche problematiche alle vertebre, discopatie, ernie e protrusioni fra tutte.

Al fine di evitare comportamenti rischiosi e inutilmente dannosi, nei paragrafi successivi verranno introdotte le principali controindicazioni della corsa.

Malattie cardiovascolari:

Come brevemente anticipato nel paragrafo introduttivo, correre con frequenza eccessiva favorisce la comparsa di malattie cardiovascolari. Tale rischio, con tutta probabilità la più importante controindicazione della corsa, può essere fortunatamente tenuto sotto controllo effettuando visite mediche. Proprio questa è la ragione per la quale circoli sportivi e manifestazioni richiedono, per poter praticare l’attività, un certificato medico in grado di attestare il proprio stato di salute.

Recenti studi hanno, infatti, evidenziato come un’attività aerobica troppo intensa potrebbe generare una maggiore sensibilità allo sviluppo della fibrillazione atriale e, di conseguenza, aumentare le probabilità di infarto in maniera significativa.

In virtù di ciò, il consiglio è quello di tenere un ritmo moderato durante gli allenamenti e, in caso di eventuali segnali di allarme, fermarsi immediatamente.

Sovrappeso e obesità

Sportivo o semplici appassionati sono perfettamente a conoscenza di come la corsa presenti un’importante correlazione a sovrappeso e obesità. Un’attivività come il running, specialmente se praticata in uno stato di peso eccessivo, influisce in maniera decisamente notevole sulle articolazioni, le quali sono soggette a usura e importanti danneggiamenti.

Tale condizioni si verifica ancor più di frequente in chi pratica questo sport con molti chili di troppo, i quali sollecitano in modo ancor più deciso parti del corpo delicate come le articolazioni.

Condizioni di peso eccessivo presentano, però, ulteriori rischi, di tipo cardiaco. La corsa in condizioni di obesità o semi obesità aumenta, infatti, i rischi già enunciati per il cuore.

Di conseguenza, prima di praticare un’attività come il running in stato di sovrappeso, è preferibile optare per soluzioni alternative perdere un po’ di peso e, successivamente, correre senza alcun rischio per la propria salute. In tal senso, un consiglio potrebbe essere quello di iniziare con una frequente camminata veloce, attività capace di eliminare buona parte della massa grassa e, allo stesso tempo, aumento quella magra.

Postura errata

Chi avrebbe mai detto che praticare sport potrebbe portare all’assunzione di una postura errata? Purtroppo, correre nella maniera errata e in modo eccessivo può causare proprio tale problematica, in quanto ogni singolo passo sollecita in modo innaturale la struttura muscolo-scheletrica.

Fortunatamente, i danneggiamenti alla postura possono essere facilmente evitati assumendo determinati comportamenti o, più semplicemente corretti mediante l’aiuto di un professionista.

Il corpo umano, infatti, non è mai perfettamente simmetrico e basterà richiedere un’analisi dell’appoggio del piede e della tecnica di corsa per potersi accorgere di eventuali ginocchia X e difetti articolari.

A ogni modo, in caso di problemi ben tangibili, è raccomandabile scegliere uno sport capace di impattare in modo meno evidente sulla struttura muscolo-scheletrica.

Mal di schiena

Purtroppo non sono pochi i runner che, durante o al termine dell’allenamento, avvertono un fastidioso mal di schiena. Diverse sono le motivazioni relative alla comparsa di tale problematica, tra cui sovraccarichi funzionali e regime di allenamento errato. In altrettanti casi, però, i dolori lombari possono essere provocati da una tecnica di corsa scorretta, da problemi di tipo posturale e da un’eccessiva debolezza dei muscoli cardiaci.

Questi aspetti non vanno, dunque, sottovalutati, in quanto oltre a generare dolore alla schiena possono facilmente degenerare in problemi di salute seri e, anche gravemente, pregiudicare l’allenamento.

Fortunatamente, vi sono alcuni semplici consigli che, se seguiti, permettono di evitare dolore lombare. In primo luogo, per evitare mal di schiena durante la corsa occorre mantenere una corretta elasticità della colonna e rafforzare la muscolatura svolgendo esercizi di allungamento. Fondamentali, quindi, sono il riscaldamento prima dell’attività e lo stretching al termine di essa.

Tono muscolare non adeguato

Sforzare troppo il corpo, anche qualora questo non fosse adeguatamente allenato, potrebbe portare a gravi conseguenze. Ecco perché per diventare un runner non è necessario solamente avere tanta buona forza di volontà, ma anche un tono muscolare adatto all’attività sportiva.

Pertanto, è altamente preferibile integrare alla corsa un buon allenamento in palestra, particolarmente incentrato su aree come addominali e dorsali.

Cellulite

Un’ultima controindicazione relativa alla corsa riguarda la cellulite, problematica comune nelle donne. Al contrario di quanto si pensi, il running rischia di peggiorare in modo significativo la cellulite, in quanto durante l’attività fisica il sangue viene ripetutamente spinto contro le pareti dei vasi sanguigni, i quali si gonfiano a compromettono la fluidità dei tessuti.

Correre in modo eccessivo significa, quindi, peggiore in modo significativa lo stato della condizione del ristagno dei liquidi e favorire condizioni quali l’infiammazione dei tessuti.

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